Brosh
Messaggi : 284 Data d'iscrizione : 17.11.11
| Titolo: PG Gio Nov 17, 2011 12:22 pm | |
| Visto che non vi era una sezione per i propri PG non disegnati ho pensato io di crearne una spero di aver scelto la zona più adatta. Qui sotto vi riporto il mio personaggio almeno sul piano descrittivo tralasciando il carattere e la propria storia. - Spoiler:
Nome:Brosh Razza:Gnomo Sesso:Maschio Altezza:90 cm Peso:32 kg Età:49 Classe:Ingegnere-Bardo
E' un pò più alto della sua gente ma non si nota poichè il divario è talmente minimo,gli occhi grandi e chiari erano distaccati da un piccolo naso a patata ed i capelli arruffati color castano chiaro e la sua spelacchiata barbetta gli conferiscono un aspetto alquanto giovanile, il corpo secco ed esile stanno a dimostrare la non curanza delle attività fisiche durante la sua esistenza,il volto a saputello coperto in piccola parte da un piccolo paio di occhiali tondi con le lenti color cielo vanno a nascondere in buona parte gli occhi squadratori e curiosi di chi vuole sapere sempre più.E' vestito con dei pantaloni bordò scuro stretti a fondo gamba e larghi sul sedere per facilitarlo nei movimenti e nella comodità,porta inoltre degli stivali di pelle con vari particolarità di cui delle molle inserite sulla base della suola ed un pugnale a scatto anchesso inserito nelle suole,a sorreggere i pantoloni vi sono due cinture color gramigna con delle incisioni floreali a vivacizzare il tutto,le due cinture si incrociano tra loro ove vi possiamo trovare una sacca con i vari viveri e il taccuino degli appunti delle candele di vari colori, nelle zone laterali della cintura vi è una serie di arnesi da lavoro di cui seghetto,cacciavite,trappano manuale,martello e chiave inglese più il sacchetto di viti,bulloni e chiodi.Sempre legato alla cintura ha la sua corda di fil di ferro lunga circa 20 metri con in cima un rampino attaccato a una specie di freccia per balestre.Possiede Cannocchiale che tiene quasi sempre a portata di mano per scorgere eventuali pericoli all'orizzonte, La camicia bianca sudicio sta a indicare la remota attitudine nella pulizia e l'ordine del suo guardaroba anche se compessa il fatto con bagni di routin ogni 20 giorni,sopra la giacca porta l'abituale corpetto color quercia foderato,nel taschino superiore ha un orologio che aimè perde colpi, all'interno del corpetto vi sono 3 coltelli da lancio per lato più una tasca segreta ove riporre i propri risparmi.Sopra la camicia e il corpetto tiene una giacca nera tutta malconcia, i vari strappi bruciature e toppe davano a vedere la serie di sfortunati risultati nelle sue strampalate creazioni.Per finire il grande cappello Cilindrico color Bordò un po' più chiaro dei pantaloni indicava che era meglio trattato rispetto al restante abbigliamento in quanto era un regalo del suo caro padre prima di morire sopra il cappelo vi era una lunga piuma di qualche rapace almeno così pensava lui.Dietro la schiena aveva a tracolla una balestra automatica con varietà di proiettili e di imbocchi per supplementi ciò che rendeva particolare l'arma era una manovella che oltre a ricaricare e sparare colpi serviva da carion se usata in una determinata maniera.I guanti pesanti di pelle nera coprivano in buona parte l'intera mano e gran parte dell'avanbraccio, pur con i climi più ardui esitava a toglierseli inquanto per uno sfortunato evento aveva perso le mani e al loro posto aveva delle protesi meccaniche con il materiale più resistente possibile che vi fosse nella piazza.Andava spesso strimpellando con un liuto realizzato interamente da lui,qualche sonetto sentito nei suoi viaggi almeno per quello che poteva ricordare, il liuto era realizzato dall'unione di vari materiali tra cui ferro,legname e cordame elastico che essendo state trattate con una certa sostanza non perdevano la loro funzione primaria, ovvero creare suoni ma le aveva rese anche resistenti ed elastiche in una maniera assurda, questo liuto aveva la capacità di smontarsi e di essere incastrato al rovescio per improvvisare una mini catapulta anche se essa non arrivava tanto lontano con i lanci ovviamente variava dal peso del proiettile.
ecco qui la storia - Spoiler:
Storia:Nato in una piccola comunità di gnomi nomadi, in fuga dalle pressioni degl'altri popoli del regno a cuasa della loro natura d'ingegneri. Fin da piccolo li viene insegnato le usanze tipiche del suo popolo e di tanto intanto anche delle altre razze asseconda della zona cui vi trovavano, era parecchio affascinato dal mondo e per questo cercava di apprenderne quanto più. All'età di 20 anni iniziò a studiare i vecchi manuali d'ingegneria di suo padre e dei suoi avi, apprese molto da essi più di quanto poteva dare a vedere visto che passava la maggior parte del tempo a suonare, cosa che lo gratificava molto sopratutto perchè gli ricordava di quando la sua cara madre gli cantava la ninna nanna accompagnando le parole dal suono di un piffero. Ormai crescendo era diventato abbastanza abile nel trattare con le persone sopratutto quando vi era bisogno di vendere qualche sua invenzione o addirittura qualcosa che spacciava per tale, sempre rimanendo in guardia ad eventuali sorprese. Sorprese che non tardarono ad arrivare quando un giorno gli fu sabotato un piccolo congegno fancendo si che esso esplodesse, causandogli la perdita d'entrambe le mani, costretto a rimpiazzarle con delle protesi metalliche. Tale avvenimento pose un senso di odio e di rabbia verso il mondo intero sopratutto per coloro che non la pensavano come lui o per coloro che non erano propensi all'evoluzione della società con i benefici della scienza e dell'alchimia,ma sapeva bene che non doveva dare nell'occhio se non voleva che altre parti di lui venissero mutilate o ancor peggio l'idea di morire. Intraprese quindi la vita di menestrello per coloro che potevano pagarlo dando vita al suo mecenatismo, ma esso serviva solamente a celare la sua natura d'igegnere che si riguardava a dirlo a destra a manca, si fidava di pochi e di quei pochi si fidava meno di chi non si fidava.
Ultima modifica di Brosh il Ven Nov 18, 2011 1:33 pm - modificato 1 volta. | |
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MasterDario Admin
Messaggi : 280 Data d'iscrizione : 07.10.11 Età : 42 Località : Populon
| Titolo: Re: PG Gio Nov 17, 2011 5:06 pm | |
| Bella Brosh! io così, a tempo perso, ti chiedo di pensare ad alcune cose: .Dove/come/perchè hai perso le mani? .Da quale comunità provieni? Mi spiego, come ti ho detto più volte, inn questo mondo la tecnologia non è ben vista. Questo perchè essendo il valore fondante di Populon l'Equilibrio, si pensa che la tecnologia, distaccando gli esseri viventi dall'elemento naturale, possa alterare l'Equilibrio in maniera distruttiva. La tecnologia* è dunque sviluppata da comunità ristrette ed isolate, che si difendono dall'astio popolare e dalle frange inquisitorie degli Universali. Dovresti dunque pensare alla "tua" comunità, e soprattuto al perchè ne hai abbandonato la sicurezza per andare al giro per un mondo dove, essendo quasi un robot, rischi di essere appeso per i piedi un giorno si e l'altro pure... * Ovviamente mi riferisco alla tecnologia più"estrema". Navi, armi, libri, cose che sono tutte comunque delle tecnologie esistono e sono più o meno (a seconda dei luoghi) accettate. | |
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Brosh
Messaggi : 284 Data d'iscrizione : 17.11.11
| Titolo: Re: PG Gio Nov 17, 2011 10:58 pm | |
| ho anche la storia e tutto quanto il resto ma poichè nel gioco non mi è mai stata chiesta di raccontarla non la volevo dire caso mai fosse in contrato per puro caso con quella di un altro e quindi con la possibilità di darci contro | |
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MasterDario Admin
Messaggi : 280 Data d'iscrizione : 07.10.11 Età : 42 Località : Populon
| Titolo: Re: PG Gio Nov 17, 2011 11:45 pm | |
| - Brosh ha scritto:
- ho anche la storia e tutto quanto il resto ma poichè nel gioco non mi è mai stata chiesta di raccontarla non la volevo dire caso mai fosse in contrato per puro caso con quella di un altro e quindi con la possibilità di darci contro
No no dicci dicci che ai master serve sempre conoscere le storie dei pg | |
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